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Come arredare un monolocale sfruttando gli spazi

Quante volte ci lamentiamo della mancanza di spazio a casa, o cerchiamo soluzioni alternative per stipare al meglio le proprie cose conservando comunque una metratura vivibile dell’abitazione?

Questo può sembrare molto difficile in un monolocale che, come sappiamo, è una tipologia di abitazione che coniuga la zona giorno con la zona notte in un unico ambiente e che rischia di diventare piuttosto caotico se non gestito sfruttando al massimo lo spazio disponibile. Un monolocale, infatti, è una casa bellissima e funzionale se arredata con la giusta disposizione degli spazi, senza che nessuna delle due funzioni prenda il sopravvento sull’altra.

Angolo cottura

Iniziando dall’angolo cottura, in un monolocale è consigliabile avere un frigo non troppo grande per porre sopra lo stesso un pensile, dove riporre i cibi a lunga conservazione, come lo scatolame, oppure le scorte di prodotti igienici per la casa.

Lo spazio sopra il frigo, infatti, raramente viene sfruttato ed è invece utilissimo per riporre le cose che non vengono sempre utilizzate e che quindi possono essere conservate in un posto anche relativamente più complicato da raggiungere.

Il piano cottura, il piano di lavoro e il lavello possono occupare anche un’intera parete, poiché sono elementi molto utili in una casa così piccola. Sconsigliabile invece è l’utilizzo di uno scolapiatti da appoggio: che toglierebbe spazio accanto al lavello. Piuttosto è consigliabile dotarsi di un pensile con ante, non eccessivamente grande ma nemmeno troppo piccolo, che aiuta ad avere il piano sempre a disposizione.

Al di sopra del piano cottura e del piano di lavoro è consigliabile apporre mensole e pensili, con sportelli apribili verso l’alto per dare un senso di prospettiva sviluppata in altezza, e quindi di maggior ampiezza al modulo cucina. Il colore dei mobili non deve essere troppo acceso per non creare attrazione visiva verso l’angolo cottura, con il rischio di monopolizzare l’attenzione in un ambiente di già ridotto.

Un tavolo di ridotte dimensioni e dai colori tenui è la soluzione ideale come momento pranzo all’interno di un monolocale.

Zona giorno e zona notte

Per quanto riguarda il letto, ci sono due possibilità: per monolocali che constano di un unico ambiente, a pianta quadrata o rettangolare, non c’è scelta migliore di quella di dotarsi di un buon divano letto, per ottimizzare al massimo l’integrazione tra la zona giorno e la zona notte dando al vostro appartamento un aspetto ordinato.

Se invece lo spazio prevede una minima separazione tra zona giorno e notte, con una metratura più ampia, si può pensare anche a un letto matrimoniale, collocato nella zona opposta rispetto alla cucina. Utile è anche separare la zona notte da quella giorno con una libreria senza fondale, aperta su entrambi i lati. Questo non permette una vera e propria differenziazione di ambienti, ma la zona notte rimane più riservata.

Un divano biposto o delle comode poltrone con un piccolo tavolino completano la zona giorno. L’armadio è molto importante, poiché bisogna far stare molte cose in uno spazio esiguo. Per questo, ove è possibile, è bene dotarsi di un armadio quattro stagioni con ante scorrevoli che non rubino lo spazio nell’apertura.

Eventualmente si può pensare a un soppalco, con mensole nella parte alta della stanza dove riporre gli oggetti più ingombranti (valigie o coperte invernali). Per i monolocali mansardati, invece, si può pensare anche ad una scaffalatura su misura che sfrutti lo spazio triangolare sotto il soffitto.

Infine, anche l’arredo del bagno è fondamentale: in questo caso è meglio optare per un box doccia, magari angolare e su misura, e una corretta disposizione di pensili e mensole dove riporre gli oggetti.