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Arredare con il tessuto

Il tessuto nell’architettura

L’immagine del tessuto grazie al suo essere avvolgente, ci suggerisce sensazioni di plasticità, di immaterialità e di morbidezza. La profonda conoscenza delle lavorazioni artigiane, la continua sperimentazione stilistica, la passione di tessuti e la ricchezza cromatica, portano ad un grande uso del tessuto nell’architettura degli interni.


Disegni, ricami, intrecci e colori valorizzano materiali pregiati per creare stoffe, tende, tendaggi, passamanerie, carte da parati e tessuti d’arredo unici.
Seta cangiante, velluti, rivestimenti 3D e trame a rilievo, tramontata la regola del coordinato, ora la parola d’ordine è osare.

Motivi decorativi e trame “black and white”

Se da un lato tornano d’attualità i motivi decorativi dei tessuti d’arredamento classici, come le losanghe alla Gio Ponti e gli esagoni Anni 50, dall’altro la sperimentazione è portata all’estremo.
Sono stati, infatti, molti i produttori tessili che hanno proposto fantasie geometriche o disegni optical.
Il contrasto più ricorrente è stato proprio il “black and white” che con il nuovo anno diventa una scelta imperativa. Per gli amanti di un design più estroso sono state proposte, in alternativa, anche altre geometrie con accostamenti colorati.
Il tessuto d’arredo diventa protagonista, la tendenza crea giusti abbinamenti tra tessuti e materiali diversi.

Abbinamenti cromatici e materici

La parola d’ordine è osare con abbinamenti tra tessuti d’arredo di tipi e materiali diversi.
Il panno si abbina al lino, il falso unito e il tridimensionale trovano nuovi accordi, il lucido vive accanto all’opaco, il trasparente si abbina ai trafori a taglio vivo. Le tende double-face sono multitasking: da un lato schermano il freddo quando il clima si fa rigido, dall’altro rendono più luminoso l’ambiente riflettendo le luci grazie ai loro tessuti in colore chiaro. La ricerca punta sui tessuti tecnici per renderli ancor più luminosi e durevoli, e sul cachemire leggero, quasi impalpabile.