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Ecosostenibilità: pavimenti e rivestimenti

Hai mai pensato che il concetto di eco sostenibilità sia adatto anche in materia di arredamento? Si, proprio così! Una casa ecologica infatti passa attraverso tante strade: a partire dall’energia proveniente da fonti rinnovabili, ai fertilizzanti e antiparassitari naturali in giardino, ai prodotti per la pulizia eco bio, fino a giungere all’arredamento e complementi d’arredo sostenibili. Tutti questi aspetti possono avere un impatto sia sull’ambiente, ma anche sulla nostra salute.

Una delle fonti principali di inquinamento domestico sono i materiali da costruzione: se dobbiamo fare attenzione nella scelta di un piccolo mobile, figuriamoci quella di un pavimento che ricopre tutta la superficie della casa! Preferire la pavimentazione in materiali naturali è una scelta dettata prima di tutto dalla necessità di un’aria sana, perché se legno o pietra non rilasciano sostanze nocive, non si può dire lo stesso dei pavimenti sintetici, quasi sempre in PVC, che contiene ftalati, pericolosi interferenti endocrini; immaginate poi se vengono abbinati a un sistema di riscaldamento a pavimento: l’emissione di sostanze tossiche sarà amplificato!

Se aggiungiamo il fatto che ogni materiale che utilizziamo in casa ha un impatto sull’ambiente, e su risorse non sempre rinnovabili, va da sé che l’estetica non è la prima cosa da prendere in considerazione. Anche tra i materiali naturali, comunque, le opzioni sono sempre più numerose, tra le novità, le riscoperte come il linoleum che sta tornando alla ribalta, e quelli immortali, che non passano mai di moda, come legno, pietra o marmo. Ecco quindi qualche consiglio sulla scelta di materiali sostenibili per arredare casa in maniera ecologica.

Una delle soluzioni più innovative nel campo dei materiali per l’arredo di interni è il legno MDF, un’alternativa valida e funzionale al compensato, un materiale con il quale ottenere risultati migliori nella realizzazione di mobili e altri manufatti in legno. Vediamo nello specifico di cosa si tratta e quando è preferibile usare il legno MDF rispetto ad altri materiali.

Che cos’è il legno MDF: caratteristiche principali

Sono svariati i modi per ridurre l’impatto ambientale legato alla deforestazione, come i green job, per esempio. Tra questi un’azione positiva per l’ambiente è la scelta dei materiali a basso impatto ambientale, utilizzando prodotti ecologici per la costruzione di arredi per la casa. Oggi è sempre più frequente l’utilizzo di pannelli in fibre di legno, ricavati dagli scarti di lavorazione del legno stesso, i quali consentono di ottenere un prodotto dagli ottimi parametri qualitativi.

Nello specifico, i materiali così ottenuti possono essere di tre tipi, a bassa, media e alta densità:

  • LDF
  • MDF
  • HDF

MDF è proprio l’acronimo di Medium Density Fibreboard, cioè pannello di fibre di legno a media densità compresa tra 500 e 800 kg/mc. Si tratta in pratica di un pannello costituito da fibre di legno finissime legate tra loro da collanti, sostanze che rendono il tutto estremamente compatto. A differenza del truciolato o del compensato, il legno MDF si presta a essere lavorato come il legno massello, evitando le classiche sbriciolature degli altri materiali, rendendo così questa tipologia di legno particolarmente adatta per restaurare vecchi tavoli e realizzare arredi, piani e mobili di vario genere.

Inoltre, il legno MDF viene utilizzato anche come copertura isolante e rivestimento per pareti, poiché presenta ottimi valori in termini di isolamento termoacustico per garantire un comfort abitativo sostenibile.

Per ottenere una migliore estetica, inoltre, i pannelli MDF vengono rifiniti con altri prodotti, come la melamina, i fogli sintetici verniciabili o colorati, la carta laccata e i fogli di legno, realizzando un prodotto assolutamente valido per qualsiasi esigenza di arredamento. Il legno MDF laccato è infatti una delle soluzioni più apprezzate da questo punto di vista.

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