Ritorno all’essenziale

Ritorno all’essenziale

E se ti dicessimo ritorno all’essenziale, a te cosa viene in mente? Bella domanda eh! No, non siamo usciti fuori di senno, ma al contrario noi di Chierichetti in questo articolo vogliamo proprio parlarti di questo concetto, ovviamente riferito al mondo dell’arredamento.

Stiamo parlando del decluttering, ed insieme vedremo come applicarlo per riordinare casa.

Decluttering: conosciamolo meglio

Noi di Chierichetti abbiamo pensato, prima di capire come applicare il decluttering in casa, di cercare di spiegare cosa significa decluttering; iniziamo dicendoti che è un termine inglese che vuol dire fare spazio, eliminare gli ingombri.

Quindi, riferito alla nostra casa, con il decluttering andiamo a disfarci di ciò che non serve per ritrovare un luogo più funzionale e organizzato, ma non solo: utilizzare questa pratica apporta anche dei risvolti positivi a livello psicologico. Lo avresti mai detto?

Decluttering, però, non significa buttare via tutto: questa tecnica, infatti, presuppone un’attenta valutazione degli oggetti per capire di cosa è necessario disfarsi e di cosa no. Di seguito troverai alcuni suggerimenti per il decluttering della casa. La prima cosa da fare è iniziare gradualmente. Si, perché se stai pensando di completare il decluttering della casa in un solo giorno sappi che non è un’impresa semplice e che al contrario rischia di demotivarti già in partenza. Quindi, affronta il tutto con più serenità, e inizia passo per passo.

Lo step successivo è capire se un oggetto è da scartare; facile a dirsi ma non a farsi! Per capire che sorte riservare a un vestito, a un soprammobile o a un vecchio libro, è importante porsi alcune domande come: “l’ho mai utilizzato?”, “mi è ancora utile?”, “mi regala emozioni positive?”. Dalle risposte, capirai cosa eliminare e cosa tenere.

Infine applica il metodo delle quattro scatole; non lo conosci? Bene, devi sapere che si tratta di un metodo molto semplice e per metterlo in pratica, ti basterà trovare quattro contenitori e destinare ognuno di essi a uno scopo differente, ad esempio: il primo agli oggetti da conservare, il secondo a quelli da vendere/regalare, il terzo alle cose che necessitano di riparazioni e il quarto a tutto ciò che va nella raccolta differenziata. Come puoi notare, oltre a eliminare il superfluo, il decluttering permette di dare nuova vita a quello che non adoperiamo più, cedendolo a chi ne ha più bisogno.

In conclusione quindi il decluttering della casa è indubbiamente un lavoro impegnativo ma, se suddiviso in piccole sessioni programmate, saprà essere utile e soddisfacente! Inoltre, può essere un’abitudine valida anche per tenere più in ordine la stanza dei bambini ed educarli a lasciare andare gli oggetti e i giocattoli che non usano più.